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Pietro Antonio Solari, noto anche come Pyotr Fryazin in Russia, fu un architetto e scultore italiano di grande rilievo nel tardo Quattrocento. Nato a Carona, una piccola località nel territorio svizzero, intorno al 1445, Solari proveniva da una famiglia di artisti e architetti di talento. Suo padre, Guiniforte Solari, era l'architetto capo del Duomo di Milano, e sotto la sua guida, Pietro Antonio apprese le tecniche dell'architettura e della scultura, diventando presto un artista di spicco nella sua epoca. La carriera di Solari iniziò nel contesto milanese, dove contribuì alla costruzione del Duomo di Milano. Dopo la morte del padre nel 1481, non gli fu affidata la posizione di architetto capo del Duomo, ma ottenne comunque incarichi significativi da parte del Duca di Milano, tra cui la realizzazione del monumento funebre del vescovo Marco de Capitani nella Cattedrale di Alessandria. La svolta nella carriera di Solari avvenne nel 1487, quando fu invitato in Russia dal Gran Principe Ivan III di Mosca. Questo invito era parte di un più ampio progetto di rinnovamento e fortificazione del Cremlino di Mosca, per il quale Ivan III desiderava avvalersi delle competenze di architetti e artisti italiani, riconosciuti per le loro avanzate conoscenze tecniche e stilistiche. Solari accettò l'invito e si trasferì in Russia, dove avrebbe lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'architettura russa. Durante il suo soggiorno in Russia, Solari fu responsabile della costruzione di gran parte delle mura e delle torri del Cremlino, tra cui le torri Borovitskaya, Konstantino-Eleninskaya, Spasskaya, Nikolskaya e l'Arsenalnaya. Le tecniche ingegneristiche e le forme architettoniche impiegate da Solari erano influenzate dalle fortificazioni del Nord Italia, ma furono adattate e reinterpretate in chiave russa, contribuendo così alla creazione di uno stile architettonico unico. Inoltre, insieme a Marco Ruffo, Solari costruì il Palazzo delle Faccette, uno degli edifici più significativi del Cremlino. La morte di Pietro Antonio Solari avvenne a Mosca nel maggio del 1493, lasciando incompiuti alcuni dei suoi progetti. Nonostante la sua vita fosse stata relativamente breve, l'eredità di Solari è stata duratura. Le sue opere nel Cremlino di Mosca non solo hanno resistito alla prova del tempo, ma hanno anche influenzato lo sviluppo dell'architettura russa nei secoli successivi. Solari è ricordato non solo per le sue realizzazioni architettoniche, ma anche per il suo contributo alla scultura, come dimostrano i monumenti funebri e le statue che ha realizzato durante la sua carriera. La sua abilità nell'armonizzare elementi architettonici italiani con le tradizioni locali russe ha creato un ponte culturale tra l'Italia e la Russia del Rinascimento, testimoniando l'importanza degli scambi artistici e culturali nell'Europa del XV secolo. In conclusione, Pietro Antonio Solari rappresenta una figura chiave nell'architettura e nell'arte del Rinascimento, il cui lavoro ha avuto un impatto significativo non solo in Italia, ma anche e soprattutto in Russia, dove le sue opere continuano a essere ammirate e studiate come esempi eccezionali di fusione tra stili e tradizioni diverse.