La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonio Soldini ( Milano 19� secolo - Milano 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Antonio Soldini, nato il 4 maggio 1854 a Chiasso, vicino a Milano, e deceduto il 12 maggio 1933 a Lugano, è stato uno scultore italo-svizzero la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia artistica e politica del suo tempo. Figlio di un poliziotto, Soldini ricevette la sua prima educazione a Lugano, per poi formarsi come scalpellino a Bellinzona e Viggiù. La sua carriera artistica prese una svolta decisiva nel 1873, quando si iscrisse all'Accademia di Brera e iniziò a lavorare sotto la guida di Vincenzo Vela, uno dei più importanti scultori svizzeri dell'epoca. Già nel 1863, Soldini si distinse partecipando alla XXII edizione dell'Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, dove espose la scultura in marmo "Putto". La sua presenza fu costante anche nelle edizioni del 1866 e del 1884, dimostrando un impegno continuo nel campo artistico. Nel 1881, all'Esposizione di Belle Arti di Milano, presentò un "Ritratto di uomo" e un "Ritratto del professor Gorini" in stucco, mentre nel 1886 espose a Milano un alto rilievo in marmo intitolato "Selvaggina". La sua partecipazione alla Esposizione Artistica Nazionale di Venezia del 1887 confermò ulteriormente il suo talento e la sua dedizione all'arte. Oltre alle esposizioni, Soldini si dedicò alla realizzazione di busti ritrattistici e nature morte, contribuendo significativamente al panorama artistico dell'epoca. La sua abilità fu riconosciuta anche attraverso la realizzazione di quattro medaglioni negli spandrelli della sala della cupola del Palazzo Federale a Berna, un'opera che testimonia il suo contributo all'arte pubblica svizzera. La vita di Soldini non fu limitata alla sola arte; fu anche un attivo partecipante alla vita politica. Tra il 1902 e il 1905, fu membro del Consiglio Nazionale e, dal 1915 al 1927, ricoprì la carica di sindaco di Bissone. La sua attività politica si estese anche al Parlamento cantonale del Ticino, dove fu membro in diversi periodi della sua vita. Questo impegno politico riflette la sua visione liberale e il suo desiderio di contribuire attivamente alla società. La famiglia Soldini ebbe un ruolo importante nel mondo dell'arte, come dimostra la collezione d'arte di Ivo Soldini, che includeva opere di Antonio Soldini. Questa collezione, esposta per la prima volta in una sala della Pinacoteca Züst dedicata alla ricostruzione dello studio di Antonio Soldini, offre una testimonianza tangibile dell'eredità artistica della famiglia. Antonio Soldini fu, dunque, una figura poliedrica che seppe esprimersi non solo attraverso la scultura ma anche attraverso l'impegno civile e politico. La sua opera, caratterizzata da un profondo realismo e da una sensibilità unica nel ritrarre sia figure umane che nature morte, lo colloca tra i più importanti scultori italo-svizzeri tra il XIX e il XX secolo. La sua eredità artistica, conservata sia in collezioni private che pubbliche, continua a essere una fonte di ispirazione e di studio per le generazioni future.