La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore AntonioGiuseppe Sorbilli ( Zammar� 1824 - Napoli 1890 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Antonio Sorbilli, nato nel 1824 a Zammarò, una frazione di San Gregorio d'Ippona, nella provincia di Vibo Valentia in Calabria, e deceduto il 10 gennaio 1890 a Napoli, è stato uno scultore italiano la cui vita e opera si inseriscono nel contesto artistico dell'Ottocento, un periodo di significative trasformazioni culturali e sociali in Italia e in Europa. La sua formazione artistica iniziò in tenera età, quando fu affidato a un maestro di calligrafia a Munteleone di Calabria. Questa esperienza iniziale, sebbene non direttamente legata alla scultura, contribuì a sviluppare la sua sensibilità artistica e la sua attenzione per i dettagli. La svolta nella sua carriera avvenne grazie al principe Giardinelli, intendente della provincia, che lo prese sotto la sua protezione. A 17 anni, su decisione del padre, Sorbilli si trasferì a Napoli per lavorare con il pittore Giuseppe Cammarano, un'esperienza che segnò l'inizio del suo percorso nella scultura. La sua formazione proseguì nello studio di Francesco Citarelli, ma insoddisfatto, Sorbilli decise di studiare con Gennaro Coli. Il governo provinciale gli concesse una borsa di studio per sei anni, che gli permise di affinare ulteriormente le sue competenze artistiche. Dopo questo periodo, vinse un altro stipendio attraverso un concorso a Roma, ma gli eventi del 1848 nella città lo privarono di questo premio. Nonostante ciò, Sorbilli partecipò attivamente alla lotta per la Repubblica Romana, dimostrando il suo impegno non solo nell'arte ma anche nelle questioni politiche e sociali del suo tempo. Dopo il suo trasferimento a Napoli, Sorbilli iniziò a ricevere riconoscimenti per il suo lavoro. Tra le sue opere napoletane si annoverano un Cristo e un San Tommaso, che gli valsero una medaglia d'oro in una mostra locale. Fu inoltre premiato per la sua statua intitolata "Scienza dell'Arte", collocata nell'Istituto Tecnico di Napoli. Tra le sue realizzazioni più note ci sono i Santi Matteo e Marco per il transetto della Cattedrale di Avellino; bassorilievi raffiguranti il Matrimonio della Vergine e la Visitazione della Vergine per la cattedrale di Capua; "La Preghiera" e "Il Silenzio"; "Angelo della Pace"; e "Un Genio che piange". La statua di Cimarosa nel vestibolo del Teatro di San Carlo è forse una delle sue opere più celebri, per la quale fu nominato professore onorario presso l'Accademia Napoletana. La sua opera "San Pietro liberato dall'Angelo" si trova presso l'Istituto Reale di Belle Arti di Napoli, testimoniando la sua abilità nel maneggiare temi religiosi con sensibilità e maestria. Sorbilli è stato un artista che ha saputo interpretare il suo tempo, utilizzando la scultura per esplorare temi universali come la fede, la scienza, e l'umanità, inserendosi a pieno titolo nella tradizione artistica italiana. La sua vita e il suo lavoro riflettono l'evoluzione della scultura nell'Ottocento, un periodo in cui l'arte iniziava a riflettere le profonde trasformazioni sociali e politiche dell'epoca. Sorbilli, con le sue opere, ha contribuito a questo dialogo culturale, lasciando un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano. La sua eredità continua a essere apprezzata e studiata da storici dell'arte e appassionati, testimoniando la duratura rilevanza del suo contributo alla scultura italiana.