La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Saverio Sortini ( Noto 1860 - 1923 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Francesco Saverio Sortini, nato nel 1869 a Noto, una piccola città situata nella provincia di Siracusa, Sicilia, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte grazie alla sua poliedricità e al suo spirito vagabondo. La sua vita, terminata nel 1923 all'età di 54 anni, è stata un viaggio attraverso l'arte, la cultura e le diverse società del suo tempo, che lo ha visto protagonista in Italia e all'estero. Sortini si distinse già in giovane età per il suo talento eccezionale, ricevendo riconoscimenti prestigiosi che anticipavano una carriera straordinaria. Nel 1883, a soli 14 anni, fu premiato a Roma con l'opera "I Figli del Popolo", segnando l'inizio di una serie di successi che lo avrebbero portato a esporre in città d'arte come Venezia e Monaco di Baviera. La sua arte non passò inosservata nemmeno a Madrid, dove nel 1900 gli fu coniata una medaglia d'oro in suo onore, riconoscimento che testimonia l'alta considerazione di cui godeva nel panorama artistico internazionale. Il talento di Sortini attirò l'attenzione di personalità di spicco, tra cui il Re d'Inghilterra Giorgio V, che commissionò all'artista un centro da tavola fuso in argento, molto apprezzato alla Corte Britannica. Questo incarico fu solo uno dei tanti che videro Sortini ricevuto e celebrato in Inghilterra, dove visse per parecchi anni, godendo di un'ammirazione e di un rispetto che pochi artisti italiani del suo tempo riuscirono ad ottenere all'estero. Tornato in Italia, Sortini continuò a lavorare su commissioni di prestigio, tra cui spiccano il busto di Vittorio Emanuele II per l'Ospedale Civile di Catania e i Dodici Apostoli in argento per la bara di Santa Agata, sempre a Catania. Queste opere non solo confermano la sua abilità nel maneggiare materiali diversi, ma anche la sua capacità di interpretare e onorare la storia e la spiritualità italiane attraverso la sua arte. L'avventura artistica di Sortini non si fermò ai confini italiani. Emigrò in Argentina, dove realizzò un grande monumento funerario per la famiglia Rodriguez a Buenos Aires, dimostrando ancora una volta la sua versatilità e la sua capacità di lasciare un segno duraturo nelle comunità che lo accolsero. Le sue opere sono esposte in prestigiose gallerie e musei, tra cui la Galleria del Lussemburgo a Parigi, la GAM di Venezia, la GNAM di Roma e la Galleria Leonardo da Vinci a Milano. Questa diffusione internazionale delle sue creazioni testimonia l'importanza di Sortini nel panorama artistico mondiale e la sua capacità di comunicare attraverso l'arte senza confini culturali o geografici. A Noto, la sua città natale, Sortini lasciò un'eredità tangibile attraverso opere come il busto di Matteo Raeli nella Villetta comunale di Piazza XXV Maggio, un busto in marmo di Cristo morto nella Cattedrale e il Monumento ai Caduti in Piazza Landolina, inaugurato nel 1922 alla presenza di Vittorio Emanuele Orlando. Queste opere non solo arricchiscono il patrimonio artistico della città, ma rappresentano anche un legame indissolubile tra l'artista e il suo luogo di origine. La vita e l'opera di Francesco Saverio Sortini sono un esempio straordinario di come l'arte possa superare le barriere del tempo e dello spazio, comunicando emozioni, valori e storie universali. La sua eredità continua a vivere nelle sue sculture, testimoni silenziosi di un talento eccezionale e di una vita dedicata alla ricerca della bellezza e dell'espressione artistica.