La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Spertini ( Pavia 1821 - Milano 1895 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Giovanni Spertini fu uno scultore e pittore italiano che visse durante il XIX secolo, lasciando un'impronta significativa nel panorama artistico dell'epoca. Nato a Pavia il 26 gennaio 1821, Spertini si trasferì con la sua famiglia a Milano nel 1836, dove avrebbe poi frequentato l'Accademia di Brera, specializzandosi nella sezione scultura. Durante i suoi studi, ebbe come compagni di corso figure di spicco come Vincenzo Vela e fu allievo di artisti del calibro di Pietro Magni, che influenzarono profondamente il suo stile e la sua tecnica. La sua carriera artistica fu segnata da una serie di successi e riconoscimenti. Uno dei primi lavori che gli diedero notorietà fu "La scrittrice" (1866), una scultura che avrebbe dovuto essere esposta all'Esposizione universale di Parigi del 1867. Tuttavia, a causa di un cambiamento nel clima politico in Francia, Spertini decise di non inviare l'opera. Nonostante questo, la scultura fu ammessa dalla commissione tra le opere più rappresentative dell'evento e rimane una delle sue creazioni più celebri. Spertini fu anche un attivo partecipante nella vita culturale e sociale di Milano. Collaborò con l'economista-cooperatore Francesco Viganò nella promozione della Società milanese degli artisti e fu coinvolto nel primo consiglio d'amministrazione della Banca di credito mutuo, che in seguito divenne la Banca popolare di Milano. Nel corso della sua vita, Spertini realizzò numerose opere, tra cui busti di personaggi illustri come Francesco Viganò, Victor Hugo, Camillo Cavour e Gustavo Modena. Le sue sculture erano caratterizzate da un'attenzione minuziosa per il dettaglio e da una rappresentazione naturalistica dei soggetti, spesso inseriti in scene di vita quotidiana. Questo approccio si rifletteva anche nei temi scelti, che si distanziavano dal gusto classicista dell'epoca e si avvicinavano a una rappresentazione più realistica e intima. Tra le sue opere più note, oltre a "La scrittrice", si annoverano il medaglione in marmo "Mater Salvatoris" (1864), inviato all'Esposizione internazionale di Dublino del 1865, e il busto di Giuseppe Mazzini, realizzato per il Campidoglio. Spertini fu anche premiato all'esposizione di Filadelfia nel 1876 con la sua opera "Colomba Messaggera". La sua abilità nel modellare il marmo e altri materiali gli permise di esprimere una gamma di emozioni e stati d'animo attraverso le sue sculture, che spesso riflettevano la complessità dell'esperienza umana. La sua tecnica era talmente raffinata che i dettagli più piccoli, come gli intagli di un tavolo di legno o i punti di cucitura di un indumento, venivano resi con precisione quasi fotografica. Giovanni Spertini morì a Milano il 13 febbraio 1895. In suo onore, la sua tomba fu spostata nel 1907 nella Galleria B Ponente superiore del cimitero Monumentale di Milano, dove riposa ancora oggi. La sua eredità artistica continua a essere celebrata e studiata, e molte delle sue opere sono conservate in musei e collezioni private, testimoniando il suo contributo duraturo all'arte italiana.