La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Achille Stocchi ( Roma 1789 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Achille Stocchi fu uno scultore italiano che operò a Roma nella metà del XIX secolo. La sua data di nascita non è certa, ma si sa che morì dopo il 1870. Figlio di Amadeo Stocchi, anch'egli scultore e allievo nello studio di Antonio Canova, Achille iniziò la sua carriera artistica seguendo le orme paterne. Amadeo Stocchi, nonostante un promettente inizio, vincendo un premio dall'Accademia di San Luca, finì per cadere nell'oblio, lasciando al figlio Achille il compito di portare avanti il nome della famiglia nel mondo dell'arte. Achille Stocchi lavorò principalmente a Roma, dove contribuì a diversi progetti significativi. Tra questi, fornì la scultura che rappresenta l'Autunno nell'insieme delle stagioni che coronano le exedre che delimitano la Piazza del Popolo a est e a ovest. Questo lavoro fu parte della sistemazione della piazza realizzata da Giuseppe Valadier. Stocchi fu anche parte del team di scultori che lavorarono nella Cappella Torlonia in San Giovanni in Laterano sotto la direzione dell'architetto Quintiliano Raimondi. Inoltre, fornì i delfini aggiunti alla fontana in Piazza Colonna. Nel 1863, Achille Stocchi propose un monumento, per il quale fornì il bozzetto in gesso nel 1867, commemorando la disfida di Barletta del 1503, quando tredici campioni italiani respinsero le forze francesi nella città di Barletta. Il monumento, destinato ai giardini di piazza Castello, non fu fuso in bronzo fino al 1980, molto tempo dopo la morte di Stocchi, e fu reinstallato nel 2001 in una posizione più prominente, in piazza Fratelli Cervi. Il monumento mostra l'eroe locale Ettore Fieramosca che sconfigge il cavaliere francese Guy de la Motte. La vita e l'opera di Achille Stocchi sono emblematiche dell'ambiente artistico romano di metà Ottocento, un periodo in cui la città eterna continuava a essere un crocevia per artisti di tutta Europa. La sua formazione e la sua carriera riflettono l'influenza del neoclassicismo, corrente dominante in quel periodo, che cercava di riscoprire e reinterpretare i canoni estetici dell'antichità greca e romana. Nonostante ciò, le informazioni sulla sua vita e sulle sue opere rimangono frammentarie, e molte delle sue realizzazioni sono state riscoperte solo recentemente. Il lavoro di Achille Stocchi, sebbene non abbia raggiunto la fama di altri scultori del suo tempo, contribuisce a completare il quadro dell'arte neoclassica italiana. La sua opera, caratterizzata da un'attenta riflessione sul passato classico e da una tecnica raffinata, si inserisce nel più ampio contesto del dibattito artistico e culturale dell'epoca, che vedeva nell'antico un modello di bellezza e virtù da emulare. In conclusione, Achille Stocchi rappresenta una figura interessante e in parte ancora da esplorare nel panorama artistico del XIX secolo a Roma. La sua eredità, seppur non vasta come quella di altri artisti del periodo, offre uno spaccato significativo sulle dinamiche artistiche e culturali dell'epoca, testimoniando il ruolo cruciale che Roma continuava a giocare come centro di produzione e diffusione dell'arte. w