La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Strazza ( Milano 1818 - 1875 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Strazza fu uno scultore italiano di eccezionale talento, la cui vita e le cui opere hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte. Nato a Milano nel 1818, Strazza crebbe in una famiglia di umili condizioni, ma fin da giovane mostrò una propensione evidente verso l'arte, in particolare verso la scultura. La sua formazione artistica ebbe inizio all'Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove si distinse per il suo talento e la sua dedizione. Dopo gli studi, Strazza si trasferì a Roma, dove lavorò tra il 1840 e il 1858. Questo periodo fu cruciale per la sua crescita artistica, poiché ebbe l'opportunità di immergersi nell'ambiente culturale e artistico della città, entrando in contatto con le opere dei grandi maestri del passato. A Roma, Strazza attirò l'attenzione dell'ambiente artistico e culturale, in particolare con la sua scultura "Ismaele abbandonato nel deserto", modellata nel 1844. Quest'opera, che descrive l'episodio biblico in cui Ismaele, abbandonato nel deserto dalla madre che non vuole vederlo morire di sete, sviene dopo aver finito l'acqua contenuta nell'anfora alle sue spalle, ottenne un grande successo due anni dopo, quando fu inviata alla celebre Esposizione di Brera del 1846. La scultura sconvolse il pubblico per il suo realismo e la profondità psicologica, segnando un importante passo avanti nella carriera di Strazza. Nel 1858, Strazza fece ritorno a Milano, dove iniziò a insegnare all'Accademia di Belle Arti di Brera, la stessa istituzione che lo aveva formato. Rimase in questa posizione fino al 1875, anno della sua morte, trasmettendo la sua passione e il suo sapere alle nuove generazioni di artisti. Durante questo periodo, continuò a lavorare e a creare opere di grande impatto, tra cui spicca "La Vergine Velata", considerata una delle sue sculture più famose e ammirate. "La Vergine Velata" è un esempio straordinario della capacità di Strazza di lavorare il marmo, materiale che prediligeva per la sua morbidezza e trasparenza, caratteristiche che lo rendevano particolarmente adatto a statue con dettagli intricati e sottigliezze anatomiche. Questa scultura raffigura la Vergine Maria con un velo che le copre il volto, un dettaglio che stupisce per la sua incredibile finezza e per la capacità di offuscare il confine tra il materiale e il vivente. Oltre a "La Vergine Velata", Strazza è noto anche per altre opere significative, come "L'Audace Righetto" e "Ismaele Abbandonato nel Deserto", quest'ultima esposta alla Galleria d'Arte Moderna di Milano. La sua arte, caratterizzata da un profondo realismo e da una sensibilità unica nel rappresentare la figura umana, ha contribuito a definire il panorama artistico dell'epoca, influenzando generazioni di scultori. Giovanni Strazza morì a Milano il 18 aprile 1875, lasciando un'eredità artistica di inestimabile valore. La sua opera continua a essere studiata e ammirata, testimoniando la sua maestria e il suo contributo al mondo dell'arte. La vita e le opere di Strazza rappresentano un capitolo fondamentale nella storia della scultura italiana, un artista che, attraverso il suo talento e la sua visione, ha saputo esprimere la bellezza e la complessità dell'esistenza umana.