La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore AntonioGiovanni Stuardi ( Poirino 1862 - 1938 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Antonio Stuardi, nato nel 1862 a Poirino, nel Piemonte, e deceduto nel 1938, è stato uno scultore italiano la cui vita e opera si sono intrecciate strettamente con la storia e la cultura del suo tempo. La sua formazione artistica iniziò all'Accademia Albertina di Torino, dove fu allievo di Odoardo Tabacchi, e successivamente di un altro scultore di nome Belli. Questo periodo di apprendistato fu fondamentale per lo sviluppo delle sue capacità tecniche e della sua sensibilità artistica, che lo avrebbero guidato nella creazione di opere significative nel corso della sua carriera. Stuardi si distinse per la realizzazione di numerosi monumenti funebri nei cimiteri di Torino e di altre città del Piemonte. Tra le sue opere più note in questo ambito, si annoverano basorilievi e ritratti che riflettono non solo la maestria tecnica ma anche una profonda sensibilità verso il tema della memoria e del ricordo. Un esempio significativo è il busto in stucco di Lupercus, esposto a Torino nel 1884, e la statua "Savoia", presentata a Livorno nel 1886 e a Venezia l'anno successivo, dove espose anche "Fiore di campagna". Nel 1889, la sua statua della Carità fu esposta alla Promotrice di Torino e acquistata dal re, segno del riconoscimento della qualità e dell'importanza della sua arte. Una delle sue realizzazioni più emblematiche è la Madonna delle Vette, situata sulla cima del Monte Rocciamelone. Quest'opera, fusa in bronzo, rappresenta un punto di incontro tra spiritualità e natura, testimoniando la capacità di Stuardi di integrare la sua arte nel contesto ambientale e religioso del Piemonte. Inoltre, completò il Monumento a Don Bosco a Castelnuovo Don Bosco, consolidando ulteriormente il suo legame con la regione e la sua gente. La sua partecipazione a esposizioni e concorsi nazionali ed internazionali gli permise di guadagnare riconoscimenti e apprezzamenti da parte della critica e del pubblico. Nel 1904, partecipò all'Esposizione Italiana "Italian Exhibition Earl's Court" a Londra, dove presentò la scultura "Puritas", dimostrando la sua capacità di inserirsi nel contesto artistico internazionale. Tra le sue opere di tema religioso, spicca il busto di "Charitas", rappresentante una suora vincenziana con fanciulla, scolpito nel 1889. Quest'opera, acquistata per volontà di Umberto I re d'Italia, ottenne un grande successo di critica e viene ricordata come una delle migliori produzioni di Stuardi nell'ambito dei soggetti religiosi, dimostrando la sua predilezione per temi che riflettessero valori universali di benevolenza e cura verso il prossimo. La vita e l'opera di Giovanni Antonio Stuardi sono un esempio di come l'arte possa essere profondamente radicata nel contesto culturale e sociale di un'epoca, riflettendo le aspirazioni, i valori e le sensibilità di una comunità. La sua capacità di esprimere attraverso la scultura sentimenti universali, unita alla maestria tecnica e alla sensibilità artistica, lo hanno reso una figura di spicco nel panorama artistico italiano tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento. La sua eredità continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono testimonianze tangibili del suo talento e della sua dedizione all'arte della scultura. La sua capacità di interpretare e trasformare il marmo e il bronzo in espressioni di bellezza, memoria e spiritualità conferma il suo posto tra gli scultori italiani più significativi del suo tempo.