La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Bernardo Tacca ( Carrara 1794 - 1832 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Bernardo Tacca nacque a Carrara, una città nota per le sue cave di marmo, il 1º ottobre 1794. La sua vita e la sua carriera artistica si svolsero in un periodo di grande fermento culturale e artistico in Italia, segnato dalla transizione dal Neoclassicismo al Romanticismo. La sua formazione artistica iniziò nell'ambito familiare, dato che Carrara era un centro di eccellenza per la lavorazione del marmo e la scultura, e molti membri della sua famiglia erano probabilmente coinvolti in queste attività. Tacca si formò presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara, dove ebbe modo di studiare sotto la guida di maestri del calibro di Carlo Finelli e Pietro Tenerani, figure di spicco della scultura neoclassica italiana. Questo contesto gli fornì una solida base classica, ma allo stesso tempo lo espose alle correnti innovative che in quel periodo iniziavano a permeare l'arte europea. Durante il suo apprendistato, Tacca ebbe l'opportunità di partecipare a concorsi e di esporre le sue opere, guadagnandosi il riconoscimento e l'apprezzamento della critica e del pubblico. La sua partecipazione al concorso per il premio del Pensionato a Roma nel 1817 e nel 1818 fu un momento significativo della sua carriera, culminato con la vittoria nel 1822 con l'opera "Morte di Rodomonte", che gli permise di studiare a Roma. Questa esperienza romana fu cruciale per il suo sviluppo artistico, permettendogli di immergersi nell'arte antica e rinascimentale e di confrontarsi con i contemporanei. Durante il suo soggiorno a Roma, Tacca eseguì opere di rilievo come "Narciso al fonte", inviata a Carrara nel 1822 come dimostrazione dei suoi progressi. Quest'opera, ancora conservata a Carrara, testimonia la sua abilità nel catturare la bellezza ideale attraverso la figura umana, in linea con i principi neoclassici, ma anche la sua apertura verso un'espressività più personale e emotiva. Nel 1829, Tacca fu proposto come insegnante all'Accademia di Belle Arti di Carrara, riconoscimento della sua statura come artista e del suo contributo all'arte scultorea. Tuttavia, la sua carriera fu tragicamente interrotta dalla sua prematura scomparsa nel 1832, a soli 38 anni. Nonostante la brevità della sua vita, lasciò un'impronta indelebile nel panorama artistico del suo tempo. Le opere di Tacca, come "Baccante" del 1826, conservate nel museo CARMI di Carrara, riflettono il suo talento nel rappresentare figure mitologiche con una vivacità e un dinamismo che preannunciano il Romanticismo. La sua capacità di infondere vita e movimento nelle sue sculture dimostra una profonda comprensione della natura umana e un'abilità tecnica eccezionale. La sua eredità artistica è stata riconosciuta e apprezzata anche dopo la sua morte, come dimostra la presenza delle sue opere in collezioni pubbliche e private. La sua figura è emblematica della transizione tra il Neoclassicismo, con il suo ideale di bellezza e perfezione formale, e il Romanticismo, più aperto all'espressione delle emozioni e alla rappresentazione del movimento e della vita. In conclusione, Bernardo Tacca fu un artista di grande talento, la cui opera si colloca in un momento di svolta nella storia dell'arte italiana. La sua formazione classica, unita alla sensibilità per le nuove correnti artistiche, gli permise di creare opere di notevole bellezza e intensità emotiva. La sua prematura scomparsa ha privato il mondo dell'arte di un potenziale ulteriore sviluppo del suo stile unico, ma le sue sculture rimangono a testimonianza del suo genio e della sua epoca.