La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Enrico Tadolini ( Rome 1888 - 1967 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Enrico Tadolini nacque a Roma nel 1884, in una famiglia che aveva già una solida tradizione artistica. Era figlio di Giulio Tadolini, anch'egli scultore, e nipote di Scipione Tadolini, proseguendo così l'eredità di una dinastia di artisti che aveva le sue radici nell'opera del bisnonno Adamo Tadolini, allievo prediletto di Antonio Canova. La sua formazione artistica iniziò sotto la guida del padre Giulio, con il quale studiò le tecniche scultoree, e proseguì con lo scultore pugliese Eugenio Maccagnani. Enrico Tadolini visse in un'epoca di grandi cambiamenti, ma nonostante le avanguardie e le correnti del Novecento, mantenne uno stile scultoreo classico e naturalista, distanziandosi dalle tendenze artistiche contemporanee come il futurismo e il trionfalismo monumentale promosso dal regime fascista. Questa scelta stilistica lo portò a essere considerato un artista tradizionalista, che si dedicò a ritratti, opere monumentali e funerarie sia in Italia che all'estero. Tra le sue opere più note, si annoverano la scultura raffigurante il Cardinale Gasparri nella basilica di San Giovanni a Roma, il bassorilievo di facciata per il museo storico dell'arma dei carabinieri e la statua marmorea nella basilica di San Pietro dedicata a Santa Francesca Cabrini. Inoltre, realizzò la statua del Dolore per la tomba della famiglia Mauri nel cimitero monumentale di Roma. Enrico Tadolini lavorò anche nello storico atelier di famiglia in via del Babuino a Roma, che divenne un punto di riferimento per scultori, artisti e turisti. Questo studio, fondato dal bisnonno Adamo Tadolini nel 1818 e successivamente gestito da Scipione e Giulio, rimase attivo fino al 1967, anno della morte di Enrico. L'atelier è oggi un museo che conserva le opere della famiglia Tadolini, nonché un ristorante-caffè, dove i visitatori possono ammirare quasi due secoli di scultura italiana. Enrico Tadolini fu anche autore di piccole sculture di genere, che mostrano la sua attitudine equilibrata e classicista, degna erede della scultura del padre e del nonno. La sua abilità nella realizzazione di statue monumentali è testimoniata dalle numerose commissioni che ricevette e dalle opere che ancora oggi possiamo ammirare. Nonostante la sua distanza dalle correnti artistiche del suo tempo, Enrico Tadolini raggiunse una posizione di rilievo nel panorama artistico italiano, continuando a lavorare fino alla sua morte nel 1967. La sua arte, fedele al naturalismo tradizionale e accademico, è stata apprezzata per la capacità di trasmettere la bellezza e l'armonia delle forme classiche. Enrico Tadolini è sepolto al cimitero del Verano a Roma, in un sepolcro ad ara classica che lui stesso eresse in memoria del padre Giulio. La sua tomba si affaccia sul viale centrale del cimitero e un'iscrizione ricorda il suo impegno e la sua dedizione all'arte, nonché il suo orgoglio nel conservare e accrescere la tradizione di famiglia. La sua vita e il suo lavoro sono un esempio di come la tradizione artistica possa essere mantenuta viva attraverso le generazioni, e di come l'arte possa essere un ponte tra il passato e il presente. Enrico Tadolini, con la sua opera, ha lasciato un segno indelebile nella storia della scultura italiana, dimostrando che la bellezza classica può ancora parlare al cuore degli uomini del XX secolo.