La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Scipione Tadolini ( Rome 1822 - 1892 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Scipione Tadolini fu uno scultore italiano che operò nella seconda metà del XIX secolo, nato a Roma nel 1822 e deceduto nel 1893. Appartenente a una famiglia di artisti di grande talento, Scipione era figlio dello scultore Adamo Tadolini (1788-1868), uno degli assistenti principali di Antonio Canova, e fratello di Tito Tadolini (1828-1910), anch'egli scultore. La sua formazione artistica iniziò sin dalla giovane età sotto la guida del padre, nel cui studio apprese le tecniche della scultura neoclassica, ereditando la sensibilità estetica e l'attenzione per il dettaglio che caratterizzavano le opere della famiglia. Scipione Tadolini crebbe in un ambiente ricco di stimoli artistici, grazie anche alla presenza dello studio di Antonio Canova, acquisito dal padre Adamo nel 1818. Questo studio, situato in Via del Babuino a Roma, divenne un luogo di grande importanza per la scultura dell'epoca e vide la collaborazione di diverse generazioni della famiglia Tadolini. Scipione, in particolare, fu fortemente influenzato dallo stile e dall'eredità di Canova, ma seppe anche introdurre elementi di rinnovamento stilistico, coniugando il classicismo a un sentimento più romantico e personale. Durante la sua carriera, Scipione Tadolini realizzò numerose opere che gli valsero riconoscimenti e commissioni sia in Italia che all'estero, in particolare da collezionisti americani e inglesi. Tra le sue opere più note si annoverano "Ninfa Pescatrice" (1846), "La Schiava Greca" (1871), "Eva" (circa 1875), conservata nel Kibble Palace dei Giardini Botanici di Glasgow, e "Cerere e Bacco" (1881). Un'altra opera significativa è "San Michele sconfigge Satana", commissionata dal mercante Gardner Brewer e oggi conservata presso il Boston College. Il talento di Scipione Tadolini nel rappresentare la figura umana con una sensibilità particolare per le proporzioni e l'equilibrio classici, unito a un'attenta modellazione che conferiva alle sue statue un'espressività e un pathos unici, lo resero uno degli scultori più apprezzati del suo tempo. Le sue opere, infatti, si distinguono per la capacità di fondere insieme la grazia e l'ideale di bellezza classica con un'intensa espressività romantica. Lo studio di Via del Babuino, dopo la morte di Scipione, continuò a essere un punto di riferimento per la scultura, mantenendo viva l'eredità artistica della famiglia Tadolini per diverse generazioni. Alla fine del Novecento, lo studio fu trasformato in un museo-atelier, il Museo Atelier Canova Tadolini, che conserva le opere di Canova e della famiglia Tadolini, offrendo ai visitatori la possibilità di ammirare quasi due secoli di scultura neoclassica e romantica. La vita e l'opera di Scipione Tadolini rappresentano un importante capitolo nella storia della scultura italiana del XIX secolo. La sua abilità nel fondere insieme tradizione neoclassica e sensibilità romantica, insieme al legame con la prestigiosa eredità di Canova, hanno fatto di lui uno degli scultori più significativi e apprezzati del suo tempo, la cui opera continua a essere studiata e ammirata per la sua bellezza e per l'intensità espressiva.