La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore GiovanniBattista Tassara ( Genova 1841 - 1916 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Battista Tassara fu uno scultore italiano di notevole talento e un patriota che visse durante un periodo turbolento della storia italiana, caratterizzato dal Risorgimento e dall'unificazione del paese. Nato a Genova il 24 giugno 1841, Tassara crebbe in una famiglia umile; suo padre era un pescatore di corallo e sua madre una ricamatrice. Non seguendo le orme del padre, Tassara si avvicinò al mondo dell'arte, spinto dalla sua predisposizione per l'artigianato e una costituzione fisica non adatta al duro lavoro in mare. La sua formazione artistica iniziò giovanissimo, quando fu apprendista nello studio del professor Nomagnino per circa sei o sette mesi, per poi trasferirsi nello studio di Giovanni Battista Cevasco. Questi primi anni furono fondamentali per lo sviluppo delle sue abilità tecniche e per la sua crescita come artista. La vita di Tassara fu segnata da un evento cruciale: la partecipazione alla spedizione dei Mille nel 1860, un episodio chiave del Risorgimento italiano guidato da Giuseppe Garibaldi. Durante questa campagna, Tassara si distinse per il suo coraggio, venendo promosso prima a caporale a Calatafimi e poi a sergente a Palermo, dove fu ferito alla spalla. Questa esperienza non solo influenzò la sua vita ma anche la sua arte, come dimostrato dalle sue opere che spesso raffiguravano temi patriottici e storici. Dopo la spedizione, Tassara tornò a Genova e continuò a lavorare come scultore. Nel 1862 si trasferì a Firenze, dove strinse amicizia con vari artisti famosi del tempo, tra cui Giovanni Duprè. A Firenze, Tassara scolpì le statue di Aronne e Samuele per la facciata del Duomo, e nel 1876 ricevette l'incarico di realizzare la monumentale tomba di Vincenzo Bellini per il duomo di Catania, inaugurata due anni dopo. Tassara fu un artista molto prolifico e realizzò numerosi busti ritrattistici di personaggi illustri, gruppi scultorei e monumenti pubblici. Tra le sue opere più note ci sono i rilievi bronzei per il monumento-ossario di Calatafimi e il gruppo scultoreo "Dopo il diluvio" del 1868. Fu anche un innovatore, come dimostra il suo tentativo, seppur fallimentare, di stabilire una fabbrica di maioliche artistiche. Nel 1889, a seguito di difficoltà economiche, gli amici di Tassara intercedettero per lui presso gli ambienti politici, e ottenne l'incarico di dirigere la neonata "Scuola d'arte applicata all'industria" di Macerata. Durante la sua direzione, la scuola divenne un importante centro di formazione artistica. Tassara fondò anche una scuola privata di disegno a Macerata, dove accoglieva studenti anche di umili origini. La sua vita fu segnata da alti e bassi, tra successi artistici e difficoltà finanziarie. Nonostante ciò, Tassara non smise mai di impegnarsi nella sua arte e nella militanza socialista. Nel 1910, il comune di Genova gli conferì l'incarico di custodire il cimitero monumentale di Staglieno, ma allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò volontario, svolgendo assistenza infermieristica nell'ospedale militare di Genova, dove morì il 5 ottobre 1916. Tassara lasciò un'eredità artistica significativa, con opere che riflettono la sua passione per la scultura e il suo impegno civile. Fu un artista che seppe incarnare lo spirito del suo tempo, unendo l'arte alla storia e alla politica in un periodo di grandi cambiamenti per l'Italia.