La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Tenerani ( Torano 1793 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Tenerani, fratello minore del più noto scultore neoclassico Pietro Tenerani, è una figura meno documentata nella storia dell'arte, e le informazioni su di lui sono frammentarie e sparse tra vari documenti e riferimenti. Nonostante ciò, è possibile delineare un profilo biografico che illumina la sua vita e il suo contributo artistico. Nato in una data non precisata, Giuseppe Tenerani condivideva con il fratello Pietro l'ambiente artistico e culturale di Carrara, una città famosa per le sue cave di marmo e per la formazione di scultori. La famiglia Tenerani era profondamente immersa nel mondo dell'arte: il loro zio, Pietro Marchetti, era direttore dell'Accademia di Belle Arti di Carrara, e Pietro divenne uno scultore di fama internazionale. Giuseppe, seguendo le orme del fratello, si dedicò anch'egli alla scultura. Tuttavia, a differenza di Pietro, che si trasferì a Roma nel 1814 e divenne allievo del celebre scultore danese Bertel Thorvaldsen, le tracce della formazione e della carriera di Giuseppe sono meno chiare. Si sa che collaborò con Pietro in alcuni progetti e che, come il fratello, lavorò in uno stile neoclassico, che era dominante nell'arte europea dell'epoca. Nonostante la mancanza di informazioni dettagliate sulla sua formazione, è noto che Giuseppe Tenerani contribuì a diverse opere d'arte. Una di queste è una scultura di un Fauno che suona, sdraiato, menzionata nell'inventario dei beni di Pietro Tenerani. Questa opera è stata attribuita a Giuseppe, suggerendo che avesse abilità e talento sufficienti per creare opere di una certa rilevanza. La vita di Giuseppe Tenerani è stata segnata anche da momenti di difficoltà. Dalle fonti storiche emerge che visse gran parte della sua vita in quello che è stato descritto come un "dolce far niente", un'espressione che potrebbe indicare una carriera meno brillante e riconosciuta rispetto a quella del fratello. Tuttavia, questo non diminuisce l'importanza del suo contributo artistico, che merita di essere riconosciuto e valorizzato nel contesto della scultura neoclassica italiana. Dopo la morte di Giuseppe Tenerani, avvenuta in una data non specificata, fu redatto un inventario dei suoi beni ereditari. Questo documento, datato 20 luglio 1866, fornisce un'ulteriore prova della sua attività artistica e della sua vita a Roma. L'inventario includeva una varietà di oggetti e opere d'arte, che riflettono la vita e gli interessi di un uomo immerso nel mondo dell'arte del suo tempo. Nonostante la sua figura sia rimasta in gran parte nell'ombra rispetto a quella del fratello Pietro, Giuseppe Tenerani rappresenta un esempio di come il talento artistico possa manifestarsi in modi diversi all'interno della stessa famiglia. La sua vita e le sue opere, sebbene meno documentate, sono parte integrante della ricca tapezzeria della scultura neoclassica italiana e meritano di essere esplorate e studiate con maggiore attenzione. In conclusione, la biografia di Giuseppe Tenerani è un mosaico di frammenti storici che, messi insieme, rivelano la figura di uno scultore che ha vissuto e lavorato nell'ombra di un fratello più famoso, ma che ha comunque contribuito al patrimonio artistico del suo tempo. La sua storia è un promemoria del fatto che dietro ogni grande artista ci sono spesso figure meno conosciute che hanno giocato ruoli significativi nel panorama culturale della loro epoca.