La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Ennio Tomai ( L�Aquila 1893 - Naples 1969 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Ennio Tomai, nato a L'Aquila nel 1893 e deceduto a Napoli nel 1969, è stato un artista italiano la cui vita e opera si sono intrecciate strettamente con la storia e l'evoluzione della scultura nel Novecento. La sua formazione artistica iniziò con il trasferimento a Napoli, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti. Durante questo periodo, ebbe l'opportunità di lavorare come apprendista nello studio dello scultore Filippo Cifariello, un'esperienza che influenzò profondamente il suo percorso artistico. Tomai non si limitò alla scultura, esplorando anche la pittura ad olio e ad acquarello. Tuttavia, fu nella scultura che trovò la sua vera vocazione, specializzandosi in particolare nella rappresentazione di animali, con un'attenzione particolare agli uccelli. Le sue opere, caratterizzate da una cura minuziosa dei dettagli e da una patina impeccabile, riflettono una profonda passione per l'ornitologia, che divenne una fonte costante di ispirazione per l'artista a partire dagli anni Venti. Nel corso della sua carriera, Tomai partecipò a numerose mostre, tra cui le Quadriennali romane, le Biennali di Venezia e diverse esposizioni di scultura animalier. Le sue sculture di uccelli, in particolare, furono accolte con grande interesse e apprezzamento, consolidando la sua reputazione come uno dei principali esponenti della scultura animalier in Italia. Queste opere, caratterizzate da una linea modernista e decorativa, riflettono l'abilità di Tomai nel catturare l'essenza e la bellezza del mondo naturale. Oltre alla scultura animalier, Tomai si dedicò anche alla realizzazione di monumenti ai caduti e bassorilievi, soprattutto nel periodo del dopoguerra. Queste opere, che spesso incorporavano elementi simbolisti e richiamavano un ritorno all'ordine, dimostrano la versatilità artistica di Tomai e la sua capacità di rispondere alle esigenze commemorative e celebrative del suo tempo. La passione di Tomai per l'ornitologia si riflette anche nella sua attività didattica. Nel 1926, ottenne la cattedra di Arte dei Metalli presso l'Istituto d'Arte di Napoli, dove ebbe l'opportunità di trasmettere la sua conoscenza e il suo amore per l'arte e la natura alle nuove generazioni di artisti. Le opere di Ennio Tomai sono state oggetto di numerose mostre e rassegne, sia in vita che postume, e continuano a essere apprezzate da collezionisti e amanti dell'arte. La sua capacità di fondere realismo, modernismo e decorativismo in sculture di grande impatto emotivo e visivo lo ha reso una figura di spicco nella scultura italiana del Novecento. La vita e l'opera di Ennio Tomai sono state ampiamente documentate e studiate, con pubblicazioni e cataloghi che ne esplorano l'evoluzione artistica e il contributo alla scultura italiana. La sua eredità continua a essere celebrata attraverso esposizioni e studi che riconoscono il suo ruolo unico nel panorama artistico del suo tempo. In conclusione, Ennio Tomai rappresenta una figura emblematica della scultura italiana del Novecento, la cui opera riflette un profondo legame con la natura e un impegno costante verso l'esplorazione di nuove forme espressive. La sua dedizione all'arte, unita alla sua abilità tecnica e alla sua sensibilità estetica, lo hanno reso un artista di grande rilievo, la cui eredità continua a influenzare e ispirare le generazioni future.