La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Alessandro Tomba ( Faenza 1825 - Florence 1864 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Alessandro Tomba, nato a Faenza nel 1825 e deceduto a Firenze nel 1864, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nell'arte del XIX secolo, nonostante la sua vita sia stata relativamente breve. La sua formazione artistica e le sue opere riflettono l'evoluzione dello stile scultoreo dell'epoca, caratterizzato da un delicato equilibrio tra il classicismo e le nuove correnti artistiche emergenti. La giovinezza di Tomba fu segnata dall'influenza di suo padre, Pietro Tomba, architetto e disegnatore di talento, che gli trasmise i primi rudimenti artistici. Questo ambiente familiare, ricco di stimoli culturali, pose le basi per la sua futura carriera nell'arte. La sua formazione proseguì all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove ebbe l'opportunità di studiare sotto la guida di Giovanni Dupré, uno scultore di rilievo che lo introdusse alle tecniche scultoree e ai principi estetici del neoclassicismo. Durante gli anni trascorsi a Firenze, Tomba si distinse per la sua abilità nel modellare il marmo, materiale che prediligeva per la sua capacità di conferire alle sue opere una qualità quasi eterea. La sua partecipazione all'Esposizione italiana agraria, industriale e artistica di Firenze nel 1861, dove espose quattro sculture in gesso e una in marmo raffigurante l'Evangelista Torricelli, segnò l'inizio del suo riconoscimento pubblico. L'anno successivo, la sua scultura in gesso "Una giovane fiorentina che fa il giuoco della margherita" fu esposta alla Esposizione solenne della Società Promotrice delle Belle Arti di Firenze, consolidando ulteriormente la sua reputazione. La scultura "Una giovane fiorentina che fa il giuoco della margherita" rappresenta un esempio emblematico del talento di Tomba. Realizzata in marmo nel 1864, l'opera cattura un momento di intima riflessione, in cui la figura femminile è immersa nell'atto di sfogliare una margherita. La delicatezza del modellato, la cura dei dettagli e l'espressione contemplativa della giovane riflettono l'abilità di Tomba nel trasmettere emozioni profonde attraverso la pietra. Nonostante la sua carriera fosse in piena ascesa, la vita di Alessandro Tomba fu interrotta prematuramente dalla sua morte nel 1864, all'età di soli 39 anni. Tuttavia, il suo contributo all'arte scultorea del XIX secolo rimane significativo. Le sue opere, caratterizzate da una raffinata sensibilità estetica e da una profonda comprensione della forma umana, continuano a essere apprezzate per la loro bellezza e per la loro capacità di evocare emozioni. La figura di Alessandro Tomba emerge, quindi, come quella di un artista profondamente radicato nella tradizione scultorea italiana, ma al tempo stesso aperto alle innovazioni del suo tempo. La sua breve ma intensa carriera lascia un'eredità di opere che testimoniano la sua ricerca di un equilibrio tra realismo e idealizzazione, tra espressione individuale e armonia classica. La sua scomparsa prematura privò il mondo dell'arte di un talento promettente, ma le sue sculture rimangono a testimonianza della sua maestria e della sua visione artistica.