La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Ugolini ( Reggio Emilia 1826 - San Felice Circeo 1897 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Ugolini, nato a Reggio Emilia il 3 giugno 1826 e morto a San Felice Circeo il 28 ottobre 1897, è stato un artista italiano di eccezionale talento, la cui opera abbraccia sia la scultura che la pittura. Allievo di Prospero Minghetti, Ugolini ha dedicato gran parte della sua vita artistica al ritratto, esprimendo il suo talento sia attraverso l'olio su tela sia attraverso il marmo, oltre a realizzare incisioni. La sua formazione artistica inizia nella sua città natale, Reggio Emilia, sotto la guida di Minghetti, ma ben presto il suo desiderio di crescita e di esplorazione lo porta a viaggiare, soprattutto a Roma e Milano, città in cui sviluppa e perfeziona la sua arte del ritratto. Ugolini si distingue per la sua capacità di catturare non solo le sembianze fisiche ma anche l'essenza e il carattere dei suoi soggetti, rendendo ogni suo lavoro unico e personale. Tra i suoi ritratti più noti, si annoverano quelli del Taikun (shōgun) del Giappone e della moglie del Taikun, realizzati a partire da fotografie. Questi lavori, insieme ai ritratti dei principali monarchi europei, tra cui quelli di Vittorio Emanuele II per il Municipio di Reggio e di Umberto I, dimostrano la sua abilità nel ritrarre figure di alto rango e la sua fama che supera i confini nazionali. A Roma, realizza inoltre due ritratti in marmo della regina Margherita, consolidando ulteriormente la sua reputazione come ritrattista di eccellenza. Oltre ai ritratti, Ugolini si dedica anche alla pittura sacra e alla realizzazione di grandi affreschi, tra cui spiccano "Il miracolo di Santa Rosa da Viterbo" per il cardinale Mocenni e "La morte di Santa Monica" per la chiesa di Sant'Agostino in Reggio. Quest'ultimo lavoro, in particolare, testimonia la sua capacità di trattare temi religiosi con profondità emotiva e sensibilità artistica, raffigurando la santa nel momento della morte con una quiete e una serenità che toccano profondamente lo spettatore. La sua opera non si limita alla pittura, ma si estende anche alla scultura, dove realizza busti di notevole espressività e dettaglio di personalità illustri dell'epoca, come il pittore Hayez, Padre Secchi, Alessandro Manzoni e Marco Minghetti. Queste opere scultoree dimostrano la sua versatilità come artista e la sua capacità di lavorare con materiali diversi, mantenendo sempre un alto livello di qualità e di espressione artistica. Ugolini viene riconosciuto e onorato per il suo contributo all'arte con la nomina a cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, un riconoscimento che sottolinea il valore e l'importanza del suo lavoro nel panorama artistico italiano. La sua eredità artistica è ricca e variegata, comprendendo opere che vanno dai ritratti realistici e intimi a grandi composizioni sacre e affreschi, fino a sculture dettagliate e espressive. Giuseppe Ugolini rimane una figura di spicco nell'arte italiana dell'Ottocento, un artista che con la sua opera ha saputo esprimere la complessità dell'animo umano e la bellezza del sacro, lasciando un'impronta indelebile nella storia dell'arte.