La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Luigi Vassalli ( Lugano 1867 - 1933 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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La figura di Luigi Vassalli, scultore, emerge come un personaggio di notevole interesse nel panorama artistico tra il XIX e il XX secolo. Nato a Milano l'8 gennaio 1812, Vassalli dimostrò fin dalla giovane età una personalità vivace ed eclettica, orientata verso molteplici interessi culturali. La sua formazione artistica iniziò presso l'Accademia di Brera, dove si distinse per il suo talento e la sua dedizione all'arte. La vita di Vassalli fu segnata da un'intensa attività politica e culturale. Già in giovane età, si unì al movimento mazziniano, partecipando attivamente alla lotta per l'indipendenza e l'unità italiana. Questo impegno politico lo portò a essere condannato a morte, sebbene successivamente venisse graziato e costretto all'esilio. Durante il suo esilio, Vassalli viaggiò in diverse parti d'Europa, arricchendo la sua formazione e venendo a contatto con diversi ambienti culturali. Il suo arrivo in Egitto, intorno al 1841, segnò una svolta significativa nella sua carriera. Inizialmente impegnato come pittore di ritratti e guida archeologica per i viaggiatori stranieri, Vassalli sviluppò un profondo interesse per l'egittologia, che lo portò a collaborare con il celebre egittologo francese Auguste Mariette. Fu nominato ispettore delle escavazioni e partecipò a importanti ricerche archeologiche in siti di rilevanza storica come Giza, Saqqara, Tanis, Dendera e Edfu. Nonostante il suo successo in Egitto, Vassalli non abbandonò mai completamente il suo impegno politico. Nel 1848, fece ritorno in Italia per unirsi ai movimenti rivoluzionari contro l'Impero Austriaco e, successivamente, partecipò all'impresa dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi. Dopo la vittoria, gli fu affidato l'incarico di Conservatore di Prima Classe presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, una posizione che tuttavia venne presto abolita a causa della gestione ancora filo-borbonica del museo. Tornato nuovamente in Egitto, Vassalli continuò le sue esplorazioni archeologiche, inviando numerosi reperti al Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Nel 1871, insieme a Mariette, scoprì la mastaba di Nefermaat a Meidum, famosa per la scena delle "Oche di Meidum". Questa scoperta divenne oggetto di controversia più di un secolo dopo, quando fu suggerito che la scena potesse essere un falso del XIX secolo, ipotesi tuttavia respinta dalle autorità egiziane. Dopo la morte di Mariette nel 1881, Vassalli assunse brevemente la direzione ad interim del servizio delle antichità egiziane, fino all'arrivo di Gaston Maspero. Si ritirò nel 1884, facendo ritorno prima a Milano e poi a Roma, dove si tolse la vita il 13 giugno 1887. Secondo il suo testamento, tutti i suoi documenti furono donati alla città di Milano. La vita di Luigi Vassalli fu dunque caratterizzata da un'intensa attività artistica, culturale e politica. La sua eredità come scultore, pittore e egittologo rimane un prezioso contributo alla storia dell'arte e dell'archeologia. La sua opera, che attraversa diversi campi del sapere, testimonia la ricchezza e la complessità di un personaggio che ha saputo unire l'impegno politico alla passione per l'arte e la ricerca storica.