La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Armando Vassallo ( Arquata Scrivia 1892 - Genova 1952 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Armando Vassallo fu un importante scultore e ceramista italiano, nato a Genova nel 1892 e deceduto nella stessa città nel 1952. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un contesto artistico e culturale molto ricco, caratterizzato da profondi cambiamenti e da una continua ricerca di nuove forme espressive. Vassallo iniziò i suoi studi presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, dove esordì alla Promotrice genovese nel 1911. Questo fu solo l'inizio di una lunga e fruttuosa carriera che lo vide esporre le sue opere in numerose mostre e biennali, tra cui quelle di Venezia negli anni 1928 e 1930. La sua formazione e le sue prime esperienze artistiche furono influenzate dallo stile Liberty, ma nel corso degli anni Vassallo intraprese un percorso di evoluzione stilistica che lo portò a ridurre progressivamente il decorativismo a favore di una maggiore sinteticità delle forme, attraversando un periodo déco fino ad arrivare a esiti realisti. La collaborazione con la manifattura albisolese "La Casa dell’Arte", di proprietà di Giuseppe Agnino e dei fratelli Giulio e Angelo Barile, segnò l'inizio della sua attività come ceramista. Questa esperienza fu particolarmente significativa per Vassallo, che presentò alcuni dei suoi lavori all'Esposizione di Arti Decorative di Parigi nel 1925. Successivamente, si trasferì alla manifattura ceramica albisolese "M.G.A.", di proprietà della famiglia Mazzotti, dove la sua attività di ceramista si legò al Secondo Futurismo e a Tullio d’Albisola. Oltre alla ceramica, Vassallo si distinse anche nel campo della scultura, rifiutando il classicismo dominante promosso dal regime fascista e diventando protagonista di un percorso artistico particolare. La sua ricerca lo portò a esplorare nuove linee di ricerca alternative rispetto ai modelli dominanti nella cultura artistica italiana dell'epoca. Questo approccio innovativo si rifletteva non solo nelle sue opere, ma anche nella sua vita personale, caratterizzata da un impegno costante e da una profonda passione per l'arte. La vita di Armando Vassallo fu segnata da importanti relazioni e collaborazioni con esponenti di spicco dell'arte e della cultura del suo tempo. La sua opera fu influenzata da incontri e scambi con artisti come Adolfo Wildt, Arturo Martini, Edgar Wood e Rino Valdameri. Queste interazioni arricchirono la sua visione artistica e contribuirono a definire il suo stile unico e riconoscibile. Nonostante le difficoltà incontrate a causa delle sue posizioni critiche nei confronti del regime fascista, che lo portarono all'esclusione dai circuiti espositivi ufficiali, Vassallo non smise mai di esprimere la sua arte. La sua ultima presenza in una mostra ufficiale fu nel settembre 1933, insieme ad Arturo Martini, con cui condivideva l'urgenza di rinnovare la scultura e l'arte italiana. Armando Vassallo lasciò un segno indelebile nel mondo dell'arte, non solo come scultore e ceramista, ma anche come figura chiave nella ricerca di nuove forme espressive. La sua eredità artistica continua a essere fonte di ispirazione per le generazioni future, testimoniando l'importanza della libertà creativa e dell'innovazione nell'arte.