La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Michele Vedani ( Milan 1874 - 1969 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Michele Vedani, nato a Milano il 9 giugno 1874 e deceduto nella stessa città il 19 gennaio 1969, è stato uno scultore italiano la cui opera ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del suo tempo. Figlio di uno scalpellino, Vedani ha avuto un contatto precoce con il mondo dell'arte, un'esperienza che ha plasmato il suo percorso creativo e professionale. La sua formazione artistica si è svolta all'Accademia di Brera, dove è stato allievo di Enrico Butti, uno scultore di rilievo dell'epoca. Durante gli anni di studio, Vedani ha affinato la sua tecnica e ha iniziato a sviluppare uno stile personale che lo avrebbe contraddistinto per tutta la vita. Si è specializzato nella realizzazione di sculture di piccolo formato, spesso raffiguranti soggetti di genere, ma non ha esitato a cimentarsi anche in opere di maggiori dimensioni, come le statue funerarie e le decorazioni monumentali. Le sue opere sono caratterizzate da un modellato influenzato dagli ultimi accenni di Scapigliatura, movimento artistico e letterario che ha avuto un ruolo importante nella cultura milanese di fine Ottocento. Questa influenza si manifesta in particolare negli effetti pittorici delle sue sculture, nelle quali l'atmosfera sembra fondersi con i soggetti in bronzo o marmo, attraverso un uso attento e studiato del chiaroscuro e della luce. Con il passare degli anni, in particolare all'inizio del Novecento, Vedani si è dedicato alla realizzazione di monumenti pubblici, tra cui spiccano l'allegoria della Pittura sul portale del palazzo Campanini a Milano e diversi monumenti ai caduti, come quello di Imbersago, la Donna di Laglio e Il fante di Mede. Queste opere riflettono il suo interesse per la scultura celebrativa e ufficiale, che ha mantenuto una certa solidità e solennità, pur rimanendo fedele al naturalismo che caratterizza sia le sue opere di genere che le statue monumentali. Vedani ha partecipato a numerose esposizioni, tra cui le Mostre Nazionali milanesi, le Promotrici torinesi, la Biennale di Venezia del 1903, l'Esposizione di Londra del 1904 e quella di San Francisco del 1915. Queste occasioni gli hanno permesso di raggiungere il massimo del successo espositivo a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. Tra i suoi soggetti prediletti vi sono scene mitologiche, scene di lotta tra animali e piccole macchiette umoristiche riprese dalla vita quotidiana. Questa varietà tematica dimostra la sua versatilità e la capacità di esprimersi attraverso differenti generi scultorei. Oltre alle opere pubbliche, Vedani ha lasciato numerose testimonianze nel Cimitero Monumentale di Milano, dove sono presenti diverse sue statue funerarie. È stato insignito della Medaglia d’oro di benemerenza civica, o Ambrogino d’oro, dal Comune di Milano nel 1964, riconoscimento che sottolinea il valore della sua arte e il contributo alla cultura della città. Nel corso della sua carriera, Vedani ha lavorato anche per clienti privati e pubblici, laici ed ecclesiastici, e le sue opere si trovano in molte città della Lombardia, in altre regioni italiane e persino in Argentina. Dal 1934 al 1953 ha realizzato diverse sculture per la città di Gorgonzola, vicino a Milano, che includono monumenti funerari, un Crocifisso per la chiesa parrocchiale, la statua di un santo per una piazza pubblica e i ritratti di due famosi italiani: Alessandro Manzoni e Leonardo da Vinci. Michele Vedani è stato un artista prolifico e longevo, la cui opera ha attraversato diverse fasi stilistiche, dal Verismo alla Scapigliatura, fino al Simbolismo e al Liberty. La sua arte, semplice e serena come il suo spirito, ha lasciato un'eredità di bellezza e di significato che continua a essere apprezzata e studiata. Vedani riposa al Cimitero Monumentale di Milano, vegliato da una delle sue opere, una delicata e composta figura femminile, che simboleggia la sua vita dedicata all'arte e alla città che lo ha visto nascere e morire.