La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Luigi Venzano ( Genova Sestri 1885 - Genova 1962 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Luigi Venzano fu uno scultore italiano di notevole rilievo, particolarmente attivo nel periodo tra le due guerre mondiali. Nato il 2 giugno 1885 a Sestri Ponente, una località allora separata da Genova, Venzano crebbe in un ambiente che lo vide molto legato alla sua città natale, dove si svolse gran parte della sua attività artistica. La sua formazione iniziò come apprendista presso un intagliatore sestrese tra il 1897 e il 1900, periodo durante il quale seguì anche un corso di disegno tecnico. Successivamente, lavorò come ebanista presso la Piaggio & C. prima di aprire una propria bottega a Sestri nel 1903. La sua educazione artistica proseguì all'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, dove studiò sotto la guida di Tullio Quinzio e Navone, e dove fu poi nominato Accademico di Merito della Classe di Scultura nel 1923 e Deputato agli Studi nel 1939. Durante il suo apprendistato, Venzano lavorò anche come intagliatore, un'esperienza che influenzò la sua successiva produzione artistica. Nel 1913, grazie alla Pensione Durazzo, Venzano si trasferì a Roma per studiare, rimanendovi fino all'inizio della Grande Guerra. Al suo ritorno, fu chiamato ad eseguire diverse opere pubbliche, tra cui il Monumento ai caduti di Porto Maurizio nel 1924 e quello di Sestri Ponente nel 1929, entrambi purtroppo perduti. La sua produzione si concentrò prevalentemente sulla realizzazione di monumenti ai caduti, con opere inaugurate in diverse città italiane. Venzano fu molto attivo anche nel campo della scultura funeraria, creando opere destinate a vari cimiteri, tra cui il cimitero dei Pini Storti di Sestri Ponente, che conserva la maggior parte dei suoi lavori in questo genere. La sua attività in questo settore è documentata anche nei cimiteri genovesi e in altre località fuori della Liguria, come Tirano e Nizza Monferrato. Nel corso della sua carriera, Venzano ricevette diversi riconoscimenti prestigiosi e partecipò a numerose esposizioni, tra cui le Sindacali genovesi, la Promotrice del 1938, la Mostra di Arte Sociale del 1948 e la Regionale del 1950. La sua vasta produzione, che iniziò influenzata dallo studio dei classici e del Gemito, si orientò su scelte tardo Liberty che perdurarono, in taluni casi, sino all'ultimo dopoguerra. Negli anni Trenta, tuttavia, si affiancò a questa componente un'istanza realistica particolarmente marcata nei ritratti. Nonostante il relativo isolamento in cui visse e lavorò, principalmente tra Genova e Sestri Ponente, Venzano sviluppò un linguaggio artistico di sintetica immediatezza che fu di riferimento per molti. La sua opera si caratterizzò per una naturale coerenza e una specifica personalità, testimoniata anche dalla presenza delle sue opere in importanti collezioni, come il bronzo "Giorgio" conservato presso la Galleria d'Arte Moderna di Genova. Il Museo gipsoteca Studio Venzano a Genova conserva molte delle sue opere, offrendo un'ampia panoramica della sua produzione artistica. Venzano non aderì mai formalmente ad alcuna formazione politica e mantenne una grande libertà di ideazione e di realizzazione nelle sue opere, spesso caratterizzate da un profondo senso etico e da affinità di spirito con i suoi committenti. Luigi Venzano morì a Genova il 7 novembre 1962, lasciando un'eredità artistica significativa e un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano, in particolare nel campo della scultura pubblica e funeraria. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio di dedizione all'arte e di capacità di esprimere attraverso la scultura le complesse emozioni e i valori della società del suo tempo.