La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Corrado Vigni ( Florence 1888 - 1956 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Corrado Vigni fu uno scultore italiano nato a Firenze nel 1888 e deceduto nella stessa città nel 1956. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con la storia culturale e politica dell'Italia del primo Novecento, un periodo caratterizzato da grandi cambiamenti e da un fervore artistico che cercava nuove forme di espressione. Fin da bambino, Vigni mostrò un interesse precoce per l'arte, lavorando nella bottega orafa del padre sul Ponte Vecchio a Firenze. Questa esperienza iniziale gli permise di sviluppare una precisione e una minuziosità nella lavorazione dei materiali che avrebbero caratterizzato anche la sua produzione scultorea. La propensione del giovane Corrado per la scultura e il modellato fu subito evidente, tanto che il padre decise di mandarlo a formarsi nella bottega di uno scultore, dove rimase dai dodici ai sedici anni. Successivamente, Vigni frequentò anche l'Istituto delle Arti decorative di Firenze, dove poté affinare ulteriormente le sue tecniche e la sua sensibilità artistica. La scultura di Corrado Vigni si distingue per l'eleganza, la prontezza esecutiva, la vivacità espressiva e una particolare attenzione alla ponderazione e alla sensibilità materica. Queste caratteristiche rimasero costanti nel suo lavoro fino ai primi anni del dopoguerra. Le sue opere sono spesso descritte come vibranti e mosse, modellate con intensità e capaci di mostrare un'introspezione psicologica che conferisce loro vita e autenticità. Durante la sua carriera, Vigni partecipò a numerose esposizioni, tra cui quelle Sindacali e la Biennale di Venezia, fino alla soglia della Seconda guerra mondiale. Le sue figure, descritte come solenni e ieratiche ma allo stesso tempo vere nelle loro possenti masse plastiche, sono ricche di energia e riflettono un'intensità espressiva che le rende senza tempo. Tra le sue opere più significative si annoverano "Diana giovane", "Uomo seduto", "Donna seduta", il "Discobolo" per il Foro Mussolini, "Donna che dorme" e "Ragazza di San Frediano". L'ispirazione di Vigni era profondamente radicata nell'antiquariato e nel primitivismo, un filone che lo accompagnò per tutta la sua attività artistica. Le sue sculture riflettevano la tradizione etrusca e quella dei maestri dei secoli passati, ma aggiungevano un tocco personale e moderno che rispecchiava lo spirito del suo tempo. In particolare, durante il periodo fascista, l'arte di Vigni fu apprezzata per la sua capacità di sintetizzare la tradizione con lo "splendore cristallino dell'età fascista". Vigni fu anche un apprezzato critico d'arte, collaborando con riviste come "La Voce" e "Lacerba". La sua opera fu oggetto di studi monografici e riconoscimenti, e le sue sculture furono esposte in importanti città italiane, contribuendo a definire l'immagine della giustizia e altri temi centrali nella cultura del tempo. Tra le sue opere pubbliche, si ricordano i bassorilievi per il Palazzo di Giustizia di Milano, che rappresentano il tema della giustizia, e il monumento funebre "bambino in atto di pregare" conservato nel Cimitero monumentale delle Porte Sante a Firenze. Quest'ultimo è un esempio della sua abilità nel catturare l'essenza emotiva dei soggetti, pur mantenendo uno stile legato alla tradizione e al gusto dei primi anni del '900. Corrado Vigni fu un artista instancabile che lavorò come un antico artigiano nel suo studio, plasmando e riplasmando la terracotta fino a raggiungere la perfezione desiderata. La sua dedizione all'arte e la sua ricerca continua di un'espressione autentica e profonda lo resero una figura di spicco nel panorama artistico italiano del suo tempo. La sua eredità continua a essere apprezzata e studiata da storici dell'arte e appassionati, che vedono nelle sue opere la capacità di trasmettere la complessità e la bellezza dell'esperienza umana attraverso la forma scultorea.