La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore FedericoGaetano Villa ( Rome 1837 - Schianno 1907 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Federico Gaetano Villa nacque a Roma il 7 febbraio 1835, figlio di Luigi Villa, un proprietario terriero originario della provincia di Ancona, e di Francesca Aureli, romana. La sua infanzia e formazione iniziale si svolsero in un contesto familiare benestante e culturalmente stimolante. Tra il 1850 e il 1855, Federico e suo fratello Tommaso frequentarono la scuola notturna di religione presso la chiesa di S. Marcello a Roma, dove Federico si distinse ottenendo un primo premio per la figura e un terzo premio per l’ornato. Questi primi riconoscimenti segnarono l'inizio del suo percorso artistico nel campo della scultura. La carriera di Villa prese una svolta significativa quando iniziò a lavorare nello studio di Adamo Tadolini, uno scultore di rilievo dell'epoca. Questa esperienza fu fondamentale per lo sviluppo delle sue competenze tecniche e artistiche. Nel 1902, adottò il figlio di Tadolini, Lodovico (Vico) Necchi, consolidando ulteriormente il legame con la famiglia del suo maestro. Nel 1905, Vico Necchi Villa sposò la nobildonna Vittoria della Silva, evento che portò Federico a frequentare i consuoceri a Schianno (Varese), dove avrebbe trascorso gli ultimi anni della sua vita. Morì il 13 ottobre 1907, trovando sepoltura nella cappella della Silva del cimitero locale. La sua eredità artistica è conservata presso i discendenti, che custodiscono l'archivio di famiglia e numerose sue sculture, sia modelli che opere finite. La produzione artistica di Villa si caratterizza per una tecnica scultorea di buona fattura, che lo inserisce nel solco della tradizione scultorea milanese dell'epoca, molto apprezzata per la sua produzione commerciale. Nonostante la sua produzione non sia vastissima, Villa si distinse per alcuni lavori di rilievo, come la scultura "Giovane pompeiana", conservata presso la Galleria d'Arte Moderna di Milano, e per aver partecipato all'Esposizione Italiana "Italian Exhibition Earl's Court" a Londra nel 1904, dove espose la scultura "First impression". Un aspetto interessante della sua carriera è la scelta di rivolgersi all'insegnamento di Tabacchi, che potrebbe essere stata influenzata dalla volontà di inserirsi in un contesto artistico più innovativo e meno legato alla tradizione. Questa scelta, tuttavia, non lo allontanò dalla produzione di opere di carattere più tradizionale e commerciale, che trovavano grande apprezzamento presso il pubblico dell'epoca. Tra le sue opere si segnalano anche alcuni monumenti pubblici e lapidi-ritratto, come quella di Giulio Richard per lo stabilimento milanese di S. e i busti marmorei, tra cui quello della Marchesa Giuseppina Vajni datato 1875, conservato in una collezione privata milanese. Queste opere testimoniano la sua abilità nel ritratto scultoreo e la sua capacità di catturare l'essenza dei soggetti rappresentati. Nonostante la sua produzione non sia stata vastissima, Federico Gaetano Villa ha lasciato un segno nel panorama artistico italiano dell'epoca, distinguendosi per la qualità delle sue sculture e per il suo contributo alla tradizione scultorea milanese. La sua vita e la sua opera rimangono un esempio di dedizione all'arte e di impegno nella perpetuazione delle tecniche scultoree tradizionali, arricchite da un tocco personale e da una sensibilità artistica che lo hanno reso un artista apprezzato e ricordato.