La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore GiovanniBattista Villa ( Genova 1832 - 1899 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Battista Villa nacque a Genova il 29 aprile 1834, in una famiglia modesta, figlio di Filippo, un armaiolo, e di Angela Lotier. Nonostante le umili origini, Villa riuscì a formarsi artisticamente presso i padri Scolopi, dimostrando fin da giovane un notevole talento nel campo della scultura. La sua formazione artistica proseguì lavorando accanto a scultori di rilievo come Giambattista Drago e Carlo Rubatto, per poi affinare ulteriormente le sue competenze lavorando con Santo Varni. Quest'ultimo periodo di apprendistato fu cruciale per lo sviluppo delle sue abilità scultoree. Villa frequentò l'Accademia Ligustica di Belle Arti tra il 1847 e il 1857, un periodo durante il quale si distinse per il suo talento, ottenendo premi e medaglie che testimoniarono il suo crescente riconoscimento nel campo artistico. La sua presenza all'Accademia Ligustica fu segnata da un'ascesa costante, culminata con la partecipazione alla mostra annuale dell'Accademia nel 1858, dove le sue opere furono accolte con grande favore, consolidando la sua reputazione come uno degli allievi più promettenti. La sua eleganza, i modi gentili e le doti di ottimo conversatore gli valsero l'apprezzamento negli ambienti altolocati, sia a Torino, dove si stabilì per un periodo come membro dello stato maggiore dopo l'esperienza del fronte, sia a Genova, dove ricevette importanti commissioni da esponenti dell'aristocrazia e dell'alta borghesia. Tra le sue opere più note, si annoverano ritratti di rilievo, come quelli di Teresa Durazzo Spinola, e monumenti funerari, tra cui la tomba Dorrego Ortiz Basualdo, che dimostrano la sua abilità nel catturare l'essenza e la nobiltà dei suoi soggetti. Villa si distinse anche per le sue opere religiose, come le statue di Ester e Giuditta nella cappella dell'Immacolata Concezione della basilica di S. Giovanni Battista a Finalmarina (Finale Ligure) e nella basilica dell'Immacolata a Genova, che riflettono la sua profonda sensibilità artistica e la capacità di infondere spiritualità nelle sue creazioni. Nel corso della sua carriera, Villa partecipò a numerose esposizioni nazionali, come quelle di Torino nel 1880 e di Milano nel 1881, dove presentò opere che furono accolte con grande interesse dal pubblico e dalla critica, consolidando ulteriormente la sua reputazione come uno degli scultori più talentuosi e innovativi del suo tempo. La sua opera è caratterizzata da una notevole attenzione al dettaglio, una profonda comprensione della forma umana e un'abilità nel catturare l'emozione e l'espressione dei suoi soggetti, che lo hanno reso uno degli scultori più apprezzati e ricercati del suo tempo. Villa è ricordato non solo per il suo contributo al mondo dell'arte, ma anche per il suo ruolo nel promuovere la cultura e l'arte italiana, lasciando un'eredità duratura che continua a influenzare le generazioni di artisti. Giovanni Battista Villa morì nel 1899, lasciando dietro di sé un corpus di opere che testimoniano la sua maestria artistica e il suo contributo significativo al panorama artistico italiano. La sua vita e la sua opera rimangono un punto di riferimento per gli studiosi d'arte e per tutti coloro che apprezzano la bellezza e la profondità della scultura italiana.