La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Virgili ( Voghera 1894 - Bologna 1968 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Virgili, nato il 27 agosto 1894 a Voghiera, in provincia di Ferrara, e scomparso il 20 luglio 1968 a Bologna, è stato uno scultore e disegnatore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del Novecento, specialmente nella sua regione natale, l'Emilia-Romagna. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con la storia e la cultura della sua terra, rendendolo una figura di spicco nell'arte italiana del secolo scorso. Virgili iniziò il suo percorso artistico frequentando i corsi della scuola d'arte di Ferrara, dove fu allievo di maestri come Maldarelli, e proseguì la sua formazione all'Accademia delle Belle Arti di Bologna. Durante questi anni di studio, ebbe l'opportunità di frequentare le lezioni insieme a figure di spicco come Giorgio Morandi e Severo Pozzati (SePo), e di essere a sua volta insegnante presso l'Istituto d'arte "Dosso Dossi" di Ferrara, dove ebbe come allievi alcuni tra i maggiori artisti ferraresi degli ultimi decenni. La produzione artistica di Virgili si caratterizza per la sua versatilità e la capacità di esplorare diversi materiali e tecniche. Le sue opere spaziano dalle sculture monumentali a quelle di varie dimensioni, realizzate in bronzo, terracotta e gesso. Queste ultime sono particolarmente apprezzate per la loro capacità di racchiudere l'essenza dei bozzetti delle opere finali, dimostrando la maestria tecnica e la profondità espressiva dell'artista. Virgili è noto anche per la sua vasta produzione grafica, che comprende sia studi indipendenti che progetti per le sue opere tridimensionali. Tra le numerose opere realizzate da Virgili, spiccano il monumento ai caduti di Voghiera, realizzato nel 1955, e il "Putto" che ornava la fontana della palazzina Marfisa d’Este a Ferrara, simile al famoso Manneken Pis di Bruxelles. Le sue sculture sono presenti in varie città italiane, testimoniando l'ampio riconoscimento del suo talento a livello nazionale. Un esempio significativo è "la danzatrice", che gli valse nel 1951 il primo premio al Concorso indetto dal Ministero della P.I. per l'Accademia Nazionale di Danza a Roma. La Sala Virgili, situata al terzo piano del torrione d'ingresso di Belriguardo, ospita un'esposizione permanente dedicata all'artista. Questa sala raccoglie una selezione di opere che ripercorrono l'intero cammino della ricerca artistica di Virgili, realizzate principalmente in gesso o terracotta e patinate secondo la tecnica tipica del Maestro. Questo spazio espositivo non solo celebra il contributo di Virgili all'arte del Novecento ferrarese ma offre anche ai visitatori l'opportunità di immergersi nella profondità e nella varietà della sua produzione artistica. La vicenda artistica di Virgili è stata oggetto di studio e valorizzazione grazie al lavoro di Arianna Fornasari, una giovane storica che ha dedicato la sua tesi di laurea in conservazione dei beni culturali alla figura e all'arte di Virgili. Il suo lavoro ha contribuito a sanare in parte le trascuratezze che l'intellighentzia politica aveva riservato all'arte e alla cultura del Novecento, offrendo una nuova prospettiva sulla vita e sull'opera di questo importante artista. In conclusione, Giuseppe Virgili rappresenta una figura emblematica dell'arte italiana del Novecento, la cui opera continua a essere fonte di ispirazione e ammirazione. La sua capacità di esprimersi attraverso diverse forme e materiali, unita alla profondità del suo messaggio artistico, lo rende un maestro indiscusso del panorama artistico ferrarese e nazionale.