La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Ettore Ximenes ( Palermo 1855 - Rome 1926 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Ettore Ximenes fu uno scultore e illustratore italiano, nato a Palermo l'11 aprile 1855 e deceduto a Roma il 20 dicembre 1926. Figlio del calligrafo e miniaturista Antonio Ximenes e della nobildonna Giulia Tolentino, discendeva da una nobile famiglia di origine spagnola, gli Ximenes de Luna d'Aragona. La sua formazione artistica iniziò all'Accademia di Belle Arti di Palermo, dove studiò fino al 1871, per poi trasferirsi a Napoli. Qui fu allievo di Vincenzo Ragusa, Domenico Morelli, Vincenzo Gemito e Stanislao Lista, ma il suo stile fu fortemente influenzato dall'arte del Rinascimento quando si trasferì a Firenze. Ximenes si distinse per la sua abilità nella ritrattistica celebrativa e nei soggetti religiosi, caratterizzando il panorama artistico della seconda metà dell'Ottocento con un realismo elegante che lo rese un autore ricercato sia in Italia che all'estero. La sua carriera artistica prese il via con la partecipazione all'Esposizione di Parigi nel 1878, dove ottenne un graduale successo. In questa occasione, presentò la scultura "L'equilibrio", che gli valse la medaglia d'oro. Il suo talento fu riconosciuto anche all'Esposizione Nazionale di Torino del 1880, dove espose il gruppo di Ciceruacchio, successivamente eretto a Roma. Nel corso della sua vita, Ximenes fu attivo a livello internazionale, con un lungo periodo trascorso anche in Brasile all'inizio degli anni Venti. La sua arte si caratterizzò per la scultura liberty, un movimento che si sviluppò a cavallo tra il XIX e il XX secolo, e che in Italia trovò in Ximenes uno dei suoi massimi esponenti. Dopo aver esordito a Vienna nel 1873 con la scultura "Lavoro senza genio", espose a Firenze nel 1874 "Il dubbio" e "Amore e i suoi intrighi". Queste prime opere riflettevano già la sua inclinazione verso uno stile che combinava elementi classici con una nuova sensibilità moderna. Ximenes fu anche chiamato a dirigere l'Istituto d'Arte di Urbino e, a partire dal 1900, si stabilì a Roma, dove visse nel Villino Ximenes, un edificio da lui progettato e decorato in collaborazione con gli architetti Ernesto Basile e Leonardo Paterna Baldizzi. Questo edificio nel quartiere Nomentano è oggi considerato uno dei maggiori esempi di architettura Liberty a Roma. Tra i suoi lavori più noti, vi sono la Quadriga per il Palazzo di Giustizia e la personificazione del Diritto per il Vittoriano a Roma. Ximenes fu anche responsabile di numerosi monumenti all'estero, tra cui la statua di Giovanni da Verrazzano a New York, quella di Alessandro II a Kiev e il Monumento al generale Belgrano in Argentina. La sua produzione artistica fu vasta e variegata, includendo opere in bronzo a soggetto allegorico, busti e grandi opere celebrative. Tra le sue sculture più famose, si annoverano "Gli scolari del cuore", il Monumento a Garibaldi a Milano, il Mausoleo del generale Belgrano a Buenos Aires, il Monumento a Dante e quello a G. da Verrazzano a New York, il Monumento a Verdi a Parma, il Monumento ad Alessandro II a Kiev, il Monumento dell'indipendenza del Brasile, e il monumento sepolcrale a Raul Suarez de Moura in Brasile. Ximenes fu un artista prolifico, la cui opera si distinse per una tendenza illustrativa e baroccheggiante, che si mescolava ad aspirazioni simbolistiche, tipiche del gusto celebrativo del suo tempo. La sua immaginazione artistica spaziava da visioni eroiche che fondevano storia e leggenda, costume e allegoria, a un eclettismo che attingeva a varie fonti, da Luca della Robbia a Rodin, dal Rossellino a Michelangelo, al Bernini, al Carpeaux. La sua arte, pur cambiando nel corso degli anni, mantenne sempre una maestria tecnica e un'anima che si adattava alle sfide del suo tempo, rendendo la scultura di Ximenes una testimonianza visiva di un viaggio attraverso stili e movimenti senza perdere la sua firma unica.