La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Zanetti ( Vicenza 1891 - 1960 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Giuseppe Zanetti, nato a Vicenza il 3 marzo 1891, emerge come una figura significativa nel panorama artistico italiano del XX secolo, specialmente nel campo della scultura. La sua vita e la sua opera si intrecciano con gli eventi storici e culturali di un'epoca di grandi trasformazioni, riflettendo le influenze artistiche che hanno attraversato l'Italia e l'Europa in quel periodo. Zanetti nasce in una famiglia con profonde radici artistiche, originaria di Venezia. Il nonno paterno, un rinomato scultore del legno, fu uno dei primi Cavalieri del Lavoro del Regno d'Italia, mentre il prozio sacerdote contribuì alla creazione del Museo del Vetro di Murano. Questo contesto familiare immerso nell'arte fornì a Zanetti un terreno fertile per sviluppare il suo talento e la sua passione per la scultura fin dalla giovane età. Già in giovane età, Zanetti dimostrò un notevole talento come scultore, fondando insieme ad altri artisti vicentini una fraglia di "bohémiens" che riscuoteva la simpatia della cittadinanza. Tra i membri di questo gruppo emersero nomi come Ubaldo Oppi e Miro Gasparello, segno dell'effervescenza culturale che caratterizzava quel periodo. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1915, Zanetti fu chiamato alle armi e partecipò con valore a vari combattimenti per quattro lunghi anni, dall'Altopiano di Asiago all'Albania. Ritornò dal conflitto con due Croci al Valore, ma anche con la malaria, dopo aver superato la "spagnola" e schivato il colera che aveva falciato l'esercito serbo in ritirata. La sua esperienza bellica, segnata da coraggio e sofferenza, influenzò profondamente la sua visione artistica e umana. Nel 1920, Zanetti partecipò alla XII edizione della Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, esponendo la scultura in gesso "Maternità errante". Questa partecipazione segnò l'inizio di una serie di presenze alle edizioni successive dell'esposizione, dove presentò opere che riflettevano la sua evoluzione artistica e la sua ricerca espressiva. Tra queste, le due sculture in gesso colorato "San Giovanni Battista" e "Mondana" esposte nel 1932, dimostrano la sua capacità di esplorare temi profondi con sensibilità e maestria tecnica. La carriera di Zanetti fu segnata da un costante impegno nella ricerca e nell'innovazione, attraversando vari stili e correnti artistiche del suo tempo. La sua opera si inserisce nel contesto più ampio delle trasformazioni artistiche del XX secolo, dialogando con le avanguardie e interpretando le tensioni e le aspirazioni di un'epoca in rapido cambiamento. Nonostante le difficoltà incontrate, tra cui la malattia e le sfide poste dagli eventi storici, Zanetti non smise mai di dedicarsi alla sua arte. La sua vita e la sua opera rappresentano un esempio di dedizione e di passione per l'arte, testimoniando il ruolo fondamentale degli artisti nel riflettere e interpretare la complessità del mondo in cui vivono. Giuseppe Zanetti morì a Vicenza nel 1967, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera continua a essere studiata e apprezzata per la sua originalità, la sua profondità espressiva e la sua capacità di comunicare emozioni e riflessioni attraverso la forma scultorea. La sua vita, segnata da talento, resilienza e impegno artistico, rimane una fonte di ispirazione per le generazioni future.